Francesco Lojacono (Palermo, 16
maggio 1838 – Palermo, 28 febbraio 1915) è stato un pittore italiano,
considerato il più importante paesaggista dell'Ottocento siciliano, era
soprannominato Ladro del sole o Pittore del sole. Fu tra i
primi pittori ad utilizzare la fotografia come riferimento per
realizzare le sue opere. Lojacono fu iniziato alla pittura dal padre
Luigi, pittore a sua volta. Fu poi allievo di Salvatore Lo Forte. Nel
1856, a 18 anni, si trasferì a Napoli, dove affinò le sue doti
frequentando diversi pittori viaggiatori e soprattutto entrando nella
scuola dei fratelli Giuseppe e Filippo Palizzi. Dalla città partenopea
si spostò spesso: prima verso Firenze, dove entrò in contatto con la
scuola dei Macchiaioli. Nel 1860, a 22 anni, dopo lo sbarco dei Mille a
Marsala, prese parte con il padre Luigi e il fratello Salvatore, alla
Spedizione dei Mille. A luglio fu ferito nella Battaglia di Milazzo ma
continuò a combattere. Il 1º ottobre, agli ordini di Nino Bixio e
insieme ad altri artisti, tra cui vi era Vincenzo Ragusa, partecipò alla
Battaglia del Volturno. Il 29 agosto 1862, insieme a Giuseppe e Menotti
Garibaldi, fu fatto prigioniero in Aspromonte. Nel 1862 tornò in
Sicilia, durante i sei movimentati anni precedenti aveva frequentato
diverse personalità note, ottenendo una discreta fama. Nel 1864 espose a
Firenze Mare all'Acquasanta, acquistato da Luigi Federico
Menabrea, futuro Presidente del Consiglio del Regno d'Italia. Nel 1870
espose il dipinto La valle dell'Oreto
a Vienna e a Parigi, due anni dopo fu nominato Professore di Paesaggio
all'Accademia di Belle Arti di Napoli e nel 1874 le sue opere furono
esposte a Bordeaux. Negli anni '80 del secolo conosce a Palermo il
giovane pittore Gennaro Pardo, di cui diventa amico e mentore, e che
diventerà un suo erede artistico. Guadagnatosi il soprannome di Ladro
del sole, o Pittore del sole per la sua capacità di infondere
luminosità alle proprie tele, nel 1878 espose le sue opere all'Esposizione
internazionale di Parigi, consolidando la sua fama internazionale.
Nel 1891-1892 presentò L'estate all'Esposizione nazionale di
Palermo, e nel 1895 partecipò alla prima Biennale di Venezia a cui sarà
invitato anche successivamente. Fu suo allievo il paesaggista
palermitano Ettore De Maria Bergler. Tra i suoi committenti vi furono
diversi aristocratici: nel 1883 L'arrivo inatteso fu acquistato a
Roma dalla regina Margherita per il Palazzo del Quirinale, Dopo la
pioggia fu realizzato nel 1886 per la principessa Giulia Lanza di
Trabìa, e L'estate fu acquistato dal re Umberto I nel 1891. Morì
a Palermo nel 1915, all'età di 76 anni, dopo avere stretto una sincera
amicizia con Gabriele d'Annunzio.
|